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Flavia Busatta. Insegnante di Impianti Chimici e Chimica industriale in pensione, vive e lavora a Padova. Nel 1971 insieme ad altre compagne contribuisce a creare il movimento femminista italiano e le tematiche di casta e classe hanno segnato tutta la sua opera. Nel 1978 con la sorella Sandra ha scritto Meglio Rosso che Morto e organizzato la prima conferenza con un nativo americano, Wallace Black Elk, esperienza che l'ha portata a fondare l'associazione SOCONAS INCOMINDIOS. Nello stesso anno partecipa ai lavori della Sottocommissione per i Diritti Umani e contro l'Apartheid all'O.N.U. a Ginevra. Nel 1980 è delegata per l'Italia al I Convegno Indio a Ollantaytambo (Peru) e al IV Tribunale Russell a Rotterdam. Nel 1983 partecipa alla Second World Conference to Combat Racism and Racial Discrimination presso le Nazioni Unite a Ginevra; nel 1988 partecipa al convegno Urihi a Milano e alla International NGO Conference for Action to Combat Racism and Racial Discrimination in the Second UN Decade, a Ginevra, attualmente continua a essere presente ai meeting dei gruppi di solidarietà europei e a riunioni internazionali. Fa parte del network internazionale American Indian Workshop (AIW). Ha contribuito a organizzare mostre, convegni e corsi di aggiornamento per insegnanti sui nativi americani tra cui La Riscoperta dell'America (festival nazionale dell'Unità di Genova 1989), l'Apocalisse piumata (Arezzo 1992), Indiani di carta (Padova 1995) e Gli Indiani Hopi e un Freudiano (Padova 1997), Da Montezuma a Massimiliano (Padova 1998), Il Dono della Donna Ragno (Roma 2002), Memoria e Desiderio (Padova 2008). Autrice di numerosi libri ed articoli, ha fondato la rivista HAKO. È socia di Antrocom Onlus di cui ha collaborato a fondare la sezione Veneto. Accurata artigiana e riproduttrice di oggetti di cultura materiale, ha fornito consulenza per collezioni private e musei. Attualmente si occupa di grafica 3D.
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Sandra Busatta. Nata il 10/6/46 nella Repubblica di San Marino da genitori italiani, vive a Padova. Laureata in lingue e letterature straniere, con specializzazione in inglese con una tesi su John Osborne, ha anche una discreta conoscenza del francese e dello spagnolo. Ha insegnato inglese nella scuola superiore a Padova e provincia fino alla pensione. Ha un Master in Social Anthropology presso l'Università del Galles, Lampeter. È stata teaching assistant al dipartimento di Antropologia culturale, Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova, dal 1996 fino al 2008. Le sue esperienze come americanista specializzata nelle culture indigene americane, quella in Irlanda del Nord durante gli anni 1980 e la sua conoscenza della cultura anglosassone e della Frangia Celtica, delle Americhe (USA, Canada, con la questione del Quebec, e Messico, in particolare) l'hanno resa sensibile alle tematiche dell'Immaginario metropolitano, e delle questioni connesse alle nozioni di Cultura, nazione, razza e identità etnica. La sua storia di femminista l'ha resa anche sensibile alle problematiche di genere all'interno delle tematiche citate. Nel 1978 con la sorella Flavia ha scritto Meglio Rosso che Morto e organizzato la prima conferenza con un nativo americano, Wallace Black Elk, esperienza che l'ha portata a fondare l'associazione SOCONAS INCOMINDIOS. Nello stesso anno partecipa ai lavori della Sottocommissione per i Diritti Umani e contro l'Apartheid all'O.N.U. a Ginevra. Nel 1980 è delegata per l'Italia al I Convegno Indio a Ollantaytambo (Peru) e al IV Tribunale Russell a Rotterdam. Nel 1983 partecipa alla Second World Conference to Combat Racism and Racial Discrimination presso le Nazioni Unite a Ginevra; nel 1988 partecipa al convegno Urihi a Milano e alla International NGO Conference for Action to Combat Racism and Racial Discrimination in the Second UN Decade, a Ginevra, È membro dell'AISEA (Associazione Italiana di Scienze Etno-antropologiche) e di Antrocom, di cui ha collaborato a fondare la sezione Veneto. Fa parte del network internazionale American Indian Workshop (AIW). È fotografa esperta ed apprezzata e ha fatto parte della redazione della rivista on -line HAKO. Ha scritto numerosi libri e articoli e collaborato all'organizzazione di varie mostre tra cui La Riscoperta dell'America (festival nazionale dell'Unità di Genova 1989), l'Apocalisse piumata (Arezzo 1992), Indiani di carta (Padova 1995) e Gli Indiani Hopi e un Freudiano (Padova 1997), Da Montezuma a Massimiliano (Padova 1998), Il Dono della Donna Ragno (Roma 2002), Memoria e Desiderio (Padova 2008).
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Carla Manfrin. Si è laureata nel 1974 a Padova con il massimo dei voti presentando una tesi dal titolo: "Femminilità: destino biologico o prodotto culturale? L'incidenza dei fattori fisiologici, ambientali e socio-culturali sulla determinazione del ruolo femminile". Ha insegnato per 36 anni in tutti gli ordini di scuola cercando di continuare l'impegno femminista. Ha riletto, insieme ai figli e agli studenti il pregiudizio più esteso, più radicato, più antico che ancora taglia a metà il cielo e la terra. Ha imparato a nominare il pensiero e il percorso delle donne nella storia per rendere più chiaro il percorso delle vite e delle relazioni umane, individuando di volta in volta le pratiche adeguate a cambiare se stessi e il mondo. Sempre in ambito scolastico ha contribuito ad organizzare corsi di aggiornamento e laboratori per insegnanti anche sul tema dell'identità e della differenza e le conseguenti possibili applicazioni didattiche. Nel 2008 a Padova è stata tra le organizzatrici di "1968 - 2008: Memoria e Desiderio delle Donne", eventi artistici e culturali intorno ai movimenti femminili e femministi di ieri e di oggi. Attualmente, partecipa ad un progetto di cooperazione internazionale in Burkina Faso ed è attiva all'interno dell'Associazione "Il Colibrì" di Monselice e dei Comitati territoriali in difesa dei beni comuni.
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